Pubblicato in GU n 149 del 30 giugno il Dl Omnibus con Disposizioni urgenti per il finanziamento di attivita' economiche e imprese, nonche' interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali.
Tra le novità la proroga ulteriore per la sugar tax, facciaamo il punto.
Dl Economia: il Cdm del 20 giugno con ulteriori novità fiscali
E' in vigore dal 1° luglio il DL Omnibus con diverse novità fiscali.
Tra le più attese la proroga al 2026 per la sugar tax che sarebbe dovuta entrate in vigore oggi.
Viene pubblicato in GU del 30 giugno il decreto contenitore con diverse misure.
L'art 8 del DL prevede che al'articolo 1, comma 676, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, le parole: «dal 1° luglio 2025», sono sostituite dalle seguenti: «dal 1° gennaio 2026». Ai relativi oneri, valutati in 142 milioni di euro per l'anno 2025, 12,7 milioni di euro per l'anno 2027 e 1 milione di euro per l'anno 2028, si provvede ai sensi dell'articolo 20.
Relativamente alla Sugar tax, introdotta nel 2019, non ancora applicata e disapprovata dalle imprese che producono e vendono bevande analcoliche che paventano un calo degli acquisti di materia prima per oltre 400 milioni, così come un taglio del 10% del fatturato secondo le ultime stime della associazione di categoria Assobibe.
La proroga per la tassa sullo zucchero, vorrebbe essere allineata all'entrata in vigore di quella sulla plastica. Leggi anche: Plastic e sugar tax: i nuovi termini di vigenza
Ricordiamo che la tassa è stata fissata nella misura pari a 10 euro per ettolitro o 0,25 euro per chilogrammo per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione.
La proroga risponde ad una richiesta di riduzione del carico impositivo per le imprese, ma anche a finalizzare i provvedimenti di attuazione e più in dettaglio a semplificare gli obblighi contabili e gestionali connessi.
Questi obblighi che ritrovano la loro definizione nel decreto del ministero dell’Economia del 12 maggio 2021 destano e hanno destato preoccupazioni degli operatori e pertanto, è necessario che le autorità in collaborazione con le imprese trovino delle soluzioni per utilizzare al meglio i dati che può fornire la contabilità ordinaria in essere nelle imprese, senza prevedere ulteriori adempimenti per gli interessati.